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Storia di un gomitolo di lana.
Vi seite mai chiesti come un fiocco di lana si trasforma in gomitolo ?
Questa e' la storia di un gomitolo di lana
La fibra di lana e' caratterizzata da flessibilita',finezza e rapporto elevato tra lunghezza e diametro. La si ricava dalla natura mediante la tosatura delle pecore. I primi tessuti di lana sono stati prodotti in mesopotamia ed in altre regioni del medioriente dove incominciarono a svilupparsi gli allevamenti di ovini. La razza migliore per prodorre la lana e' la merinos, che si ritiene di origine siriana, poi vennero diffuse in molti paesi europei, che a seguito delle colonizzazioni olandesi venne poi introdotta anche in Sudafrica e Australia.
Il fiocco della lana per poter essere trasformato in gomitolo deve subire il processo di filatura, si passa da una massa disordinata di fibre ( fiocco ) a un insieme di fibre di grande lunghezza ( filato ) con una direzionalita delle stesse. La filatura e' una serie di passaggi industriali complessi che consentono questo passaggio.
Le caratteristiche tecniche di un filato sono :
Il titolo cioe' il rapporto tra la lunghezza e il peso ( Nm 10 vuol dire che il nostro filo sara' lungo 10 metri e pesera' un grammo ), in verita' estistono tanti metodi di titolazione, ma sto semplificando.
la torsione che specifica quante volte un metro di filato e' avvolto sul suo asse " girato " se destra si usera' Z ( 300 Z ) o se sinistra ( 300 S ).
Ritornando alla nostra lana proveniente dalla tosa, viene prima di tutto lavata per asportare grasso ed altre impurita' mediante agenti chimici ( saponi ) con il lavaggio in grosse vasche. Dopo averla asciugata si ha un fiocco di dimensioni gigantesche, che viene inviato alla cardtura. Questo procedimento viene effettuato da grossi cilindri ricoperti da minuscoli denti, la loro azione e' quella di separare le fibre le une dalle altre, liberandole dalle impurita' ( paglie, piccoli pezzi di folglie ) e dargli una certa direzionalita. Ora e' possibile vedere un nastro di lana uscire dalla carda.
La fase successiva e' la pettinatura dove le fibre vengono " pettinate" da un vero e proprio pettine. Lo scopo di questa lavorazione e' quello di selezionare le fibre secondo la loro lunghezza, eliminando quelle piu' corte. Nello stesso tempo si perfeziona il raddrizzamento e la parallelizzazione delle fibre , si rimuovono anche le ultime impurezze come le paglie e i bottoni ( piccoli fiocchetti di fibre ).
Arrivati a questo punto il nostro nastro di lana viene lavorato su macchine che hanno lo scopo di stirare i nastri entranti . Lo stiro e' quel procedimento che permette alle fibre di scorrere fra di loro, assotigliando il nastro, cioe' aumenta la lunghezza mantenendo lo stesso peso, ( come stirare la pasta per fare le lasagne ).
I passaggi di stiratura sono almeno 5/6 prima di arrivare alla macchina che da la forma definita al filato , il filatoio. Oltre ad effettuare l'ultimo stiro, il filatoio detto ring da anche la torsione al filato.
Le fasi successive prima della tintura, sono la binatura che consente di mettere insieme piu' fili o capi per poi ritorcerli, ( dar vita ad un filo composto da tanti fili per poter aumentare la grandezza del filo).
La matassatura e' l'operazione che porta alla tintoria, si prende il filato uscito dalla ritorcitura e lo si avvolge su un aspo per avere delle matasse di circa 500 grammi cadauna. La matassa arriva in tintoria con una colorazione naturale della lana ( beige molto chiaro che tende al giallino ) . Le operazioni di tintoria si possono sintetizzare nel dare un ultimo lavaggio alla matassa, immergerla nella vasca dove rimarra' a contatto con il colorante ad una certa temperatura per un tempo determinato. La matassa colorata viene poi dipanata, per essere utilizzata sulla gomitolatrice, la macchina che mediante un particolare metodo di avvolgimento del filo da la forma finale al prodotto che viene acquistato.
La storia che vi ho descritto e' una storia vera, ma oltre alle macchine che svolgono il lavoro, i veri protagonisti della trasformazione della lana sono gli artigiani che sanno sapientemente dosare maestria,esperienza,tecnologia,tenacia.